Vettel: "La Ferrari qui sembra funzionare bene. Punto al podio"
Vettel non si vuole illudere dopo il miglior tempo nella seconda sessione di prove libere del GP del Messico: il tedesco resta con i piedi per terra anche se la Rossa ha funzionato bene con le basse temperature. Raikkonen, invece, soffre il sottosterzo
Foto di: XPB Images
Quando le giornate non sono delle migliori solitamente i piloti davanti ai microfoni cercano di evidenziare qualche aspetto positivo, con l’obiettivo di mantenere il più possibile alto il morale nel team. Viceversa, quando le premesse sembrano essere buone, tendono a minimizzare, raccontando di weekend ancora lunghi ed in salita.
La notizia che arriva dalla prima giornata di attività sul circuito Pedro e Ricardo Rodriguez è che Sebastian Vettel si è prodigato a raffreddare entusiasmi eccessivi. Il venerdì di Città del Messico si è chiuso, a sorpresa, con il tedesco davanti a tutti: 4 millesimi su Lewis Hamilton (nella simulazione di qualifica) e 4 decimi su Rosberg.
Probabilmente non sarà questo il verdetto nelle qualifiche di domani, visto che le Mercedes sul giro secco hanno sempre un ampio margine di miglioramento, ma è indubbio che il venerdì messicano è stato uno dei migliori per la Ferrari.
E ritrovare Vettel in cima ad una classifica fa morale, sia per il tedesco che per tutta la squadra. La SF16-H, animale a sangue freddo, ha gestito bene la simulazione di qualifica riuscendo a portare nella giusta temperatura d’esercizio la mescola più morbida, impresa non semplice in una giornata con 15 gradi di temperatura e 32 di asfalto.
Quando l’aerodinamica non è così determinante, la Ferrari si riaffaccia nelle posizioni di vertice, esaltata (nelle condizioni di oggi) da un buon grip meccanico.
“Credo che nel complesso sia stata una buona giornata - ha spiegato Vettel – è sempre bello essere in vetta alla classifica dei tempi, ma oggi non conta. Abbiamo avuto una buona inizio di weekend, la macchina sembra funzionare e non abbiamo avuto alcun problema. Siamo riusciti a completare il programma di lavoro senza imprevisti”.
Vettel ha portato a termine una lunga simulazione di gara con gomma media, ventitré giri (con un pneumatico che ne aveva già coperti sette in precedenza) conclusi ad un ritmo buono. Ma Sebastian frena...
“Credo che sul giro secco Lewis abbia ancora del potenziale in tasca. Ma al di là dei tempi ottenuti è la buona sensazione generale ad essere incoraggiante. Vedremo domani, anche perché oggi il traffico è stato pazzesco, ad un certo punto mi sembrava di essere per le strade di Città del Messico, non in pista!”.
Qualche effetto comunque il venerdì messicano lo ha comunque lasciato sul morale di Vettel:
“Speriamo di poter salire sul podio. Non può andare peggio rispetto allo scorso anno, visto che né io né Kimi abbiamo concluso la corsa. Ma il ritmo in gara era stato già molto buono dodici mesi fa, e possiamo dire che probabilmente c’è qualcosa che si sposa bene tra la Ferrari e questa pista. Però non dobbiamo esaltarci, quello potremo farlo solo qualora fosse confermata questa classifica al termine della giornata di domani”.
E’ stata meno esaltante la giornata di Kimi Raikkonen, comunque buon quarto ma staccato di mezzo secondo dal compagno di squadra.
La Ferrari ha differenziato i programmi di lavoro sulle due monoposto, e “Iceman” ha concluso due simulazioni di gara con mescola soft (con crono molto lontani da Hamilton) e supersoft. Ma ci sono stati due problemi: il traffico e il nemico più temuto da Raikkonen, ovvero il sottosterzo...
“Si, nel pomeriggio ho avuto questo problema – ha spiegato Kimi – ed ha complicato un po’ le cose. Ma in generale non posso neanche dire che sia stata una giornata non buona, anzi, non perfetta ma con buone indicazioni. Sebastian oggi è sembrato okay, ma bisogna aspettare domani, oggi è solo venerdì”.
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