Toro Rosso: ma quanto sono piccole le bocche dei radiatori!
La Toro Rosso ha portato a Hockenheim nuove fiancate molto più snelle grazie alle prese dei radiatori che sono state miniaturizzate. Modifiche importanti anche al fondo nel posteriore e agli upper flap dell'ala anteriore.
Scuderia Toro Rosso STR11, sidepods
Giorgio Piola
F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola
Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.
James Key è rimasto a casa: non è venuto a Hockenheim per lavorare sulla monoposto del 2017, ma il frutto del lavoro dei tecnici del team di Faenza si vede in pit lane, perché la STR11 è certamente la monoposto con più novità. Il pacchetto che è stato portato in Germania tocca un po' tutti gli aspetti della vettura segno che nella squadra diretta da Franz Tost c'è la voglia di inseguire ancora dei risultati importanti, mentre altre strutture hanno già orientato risorse umane e finanziarie alla macchina del prossimo anno.
La modifica più appariscente è quella della bocca dei radiatori che è stata ridotta per aumentare la svasatura nella parte inferiore della scocca: si tratta di un intervento abbastanza sorprendente dal momento che le prese dei radiatori delle fiancate erano già fra le piccole del Circus. Ciononostante è stata rifatto l'ingresso delle pance con una forma triangolare seguendo una linea di sviluppo che è stata seguita anche da Mercedes e Ferrari dal GP di Spagna.
La Toro Rosso può fare affidamento sulla power unit Ferrari 059/4, vale a dire l'unità del Cavallino rampante dello scorso anno che aveva mostrato altissimi livelli di affidabilità: non potendo contare sullo sviluppo del motore con i gettoni, la squadra romagnola che ha puntato ad estremizzare il raffreddamento del motore per trarre dei vantaggi di natura aerodinamica.
Per effetto della nuova bocca dei radiatori è stato cambiato anche il deviatore di flusso verticale all'esterno della pancia che ha un piccolo ponte che si congiunge alla prima pinna verticale. Nell'immagine si può apprezzare quanto grande sia diventato il marciapiede del fondo.
Nuova ala anteriore
Nella foto in alto si può apprezzare la modifica all'ala anteriore della STR11: gli aerodinamici di Bicester hanno sviluppato il concetto del "cactus" lanciato dalla McLaren.
L'upper flap, infatti, ha una posecuzione con un flap svergolato che va oltre il supporto sul profilo principale e sostiene una paratia laterale che è utile a convogliare il flusso verso la parte esterna delle gomme anteriori.
Importanti modifiche al fondo
La Toro Rosso ha completato il pacchetto di novità con delle interessanti novità al fondo davanti alla ruote posteriore: sopra, si possono notare i 13 soffiaggi angolati rispetto al bordo del marciapiede. Ma l'aspetto certamente più curioso riguarda le due bavette verticali che servono ad alimentare il flusso verso il tyre squirt. Nella paratia più interna si può osservare anche un soffiaggio a testimonianza di quanto sia curato ogni dettaglio in quest'area studiatissima della monoposto.
L'immagine, inoltre, mette in risalto la generosa forma a Cocacola del retrotreno nella parte più basse della fiancate che, invece, diventa più giunonica nella zona superiore dove la carrozzeria avvolge buona parte della sospensione posteriore.
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