Ron Dennis: il suo futuro alla McLaren è molto in dubbio

il futuro di Ron Dennis alla McLaren è in dubbio: a Woking si dice che il suo contratto possa non essere prolungato quando a fine anno arriverà a scadenza. 

Dennis, che possiede il 25 per cento del gruppo McLaren, è tornato in qualità di CEO della squadra nel 2014, dopo aver fatto un passo indietro dalla figura di team principal all'inizio del 2009.

Autosport ha anticipato che il 69enne manager britannico sarebbe stato sfiduciato da una parte del Consiglio di amministrazione e che, quindi, dovrà rinunciare al ruolo che sta coprendo attualmente. Un portavoce della McLaren ha detto che Ron Dennis non ha alcuna intenzione di dimettersi...

"Ron Dennis -  ha spiegato un addetto stampa della McLaren a Motorsport.com - ci ha detto in modo categorcio che non ha alcuna intenzione di fare un passo indietro".

L'inglese è ancora Presidente e Amministratore Delegato di McLaren Technology Group: Ron ha una partecipazione del 25 per cento della holding, esattamente come Mansour Ojjeh, il socio con il quale è entrato in rotta di collisione, avendo i due una visione assolutamente opposta sul futuro del marchio di Woking.

Il ritorno di Dennis al timone della squadra è coinciso con due stagioni molto deludenti per il team britannico, nel momento in cui la Honda cercava una persona di riferimento con cui trattare la fornitura della power unit giapponese.

La McLaren l'anno scorso ha concluso il mondiale Costruttori al nono posto, mentre è risalita al sesto posto nella graduatoria del 2016. L'ultimo podio è stato ottenuto da Kevin Magnussen in Australia nel 2014, mentre bisogna tornare al 2012 per trovare l'ultima vittoria.