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Ricciardo promuove la visibilità del parabrezza Red Bull

L'australiano spiega che non ci sono grosse differenze, visto che i montanti della struttura sono in linea con gli specchietti. E Daniel non sembra preoccupato neppure dalla prospettiva della pioggia.

Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB12 con Aero Screen

Foto di: XPB Images

Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB12 con Aero Screen
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB12 con l'Aero Screen
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB12 con l'Aero Screen
La Red Bull Racing RB12 di Daniel Ricciardo con il parabrezza
Daniel Ricciardo, Red Bull
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB12 con l'Aero Screen
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB12 running the Aero Screen

Nei primi minuti della sessione inaugurale di prove libere del GP di Russia l'attenzione è stata senza ombra di dubbio calamitata dalla Red Bull, che ha provato sulla monoposto di Daniel Ricciardo la sua proposta legata alla protezione dell'abitacolo, che si contrappone all'Halo.

Il pilota australiano ha completato solamente un giro di installazione, perché lo scopo di questa prima uscita era quello di valutare che implicazioni ci sono per la visibilità del pilota, ma anche capire che genere di impatto possa avere sull'opinione degli appassionati.

Per quanto riguarda la visibilità, Daniel Ricciardo è parso abbastanza soddisfatto: "Credo che la visibilità fosse buona, anche a livello di visione periferica le strutture non ostacolavano la mia visuale, perché comunque sono in linea con gli specchietti. Dunque, non cambia molto rispetto alla normalità. E' qualcosa di diverso, ma questo primo test è andato bene. E' un po' strano non sentire l'effetto del vento ed anche il suono del motore quindi è leggermente differente".

Secondo l'australiano non ci sarebbero problemi neppure in caso di pioggia: "Normalmente quando piove abbiamo una sorta di protezione sulla visiera, che serve a far scorrere via l'acqua. Verrebbe applicata la stessa cosa anche a questo dispositivo e quindi non credo che sarebbe un problema neppure provarlo con il bagnato".

Parlando poi dell'aspetto prestazionale, Daniel è un po' preoccupato per una Williams che pare più vicina del solito per il momento: "Anche l'anno scorso la Williams era veloce qui, anche perché questa non è una pista tosta per il degrado delle gomme. Credo che sia possibile fare la gara anche con una sosta sola e per questo loro sono più vicini. Forse questo weekend sarà più difficile di quello del GP di Cina".

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