Mateschitz: "Red Bull sfiderà la Mercedes: vogliamo vincere!"

Dietrich Mateschitz è molto fiducioso: il titolare della Red Bull è convinto che la squadra di Milton Keynes abbia svoltato e sia in grado di avvicinare la Mercedes nella lotta per il titolo mondiale dalla seconda parte della stagione.

Il manager austriaco in un’intervista a Speedweek traccia uno scenario positivo per il 2017, dopo essersi tolto il gusto di portare a termine il sorpasso sulla Ferrari l’anno scorso…

"Oh, certo battere la Ferrari è stato più un onore che importante dal punto di vista finanziario".

Cosa si aspetta dalla Renault?
"Nel 2017 mi aspetto che a livello di motore saremo in grado di avvicinarci al Mercedes. E contiamo di essere pienamente competitivi da metà stagione. Ciò significa che vogliamo attaccare la Mercedes e lottare per la vittoria. Dal punto di vista telaistico, invece, saremo noi il punto di riferimento. Tuttavia, la Ferrari sarà una grande incognita di nuovo. Ma disporre di una coppia di piloti formata da Ricciardo e Verstappen è un chiaro vantaggio per noi".

Com’è ora il rapporto con Vettel?
"Buono, ci incontriamo ai Gran Premi e ci parliamo al telefono. Ma facciamo solo delle chiacchiere (e ride…), gli dico sempre che il Rosso non gli sta bene addosso".

Quale sarà l’obiettivo della Toro Rosso?
"La Toro Rosso avrà difficoltà a prevalere contro Force India e Williams, ma dovrebbe essere in grado di lottare con la McLaren per il sesto posto nel Costruttori".

Come vede la Formula 1 nel 2017?
"La popolarità della F.1 dipende molto dalla battaglia nelle prime file. L'automobilismo piace se i top team sono in lizza per la vittoria. La lotta solo per il terzo e quarto posto non è sufficiente ad accendere l’interesse. Le monoposto devono essere più semplici, ma qualcosa è stato fatto per la stagione 2017. E abbiamo bisogno di togliere quelle stupide penalizzazioni ai piloti che nessun appassionato capisce più”.

Quale deve essere l’atteggiamento di Liberty con Ecclestone?
"Se sono intelligenti lo tengono a bordo. Bernie conosce tutti i contratti, tutti i dettagli, tutte le connessioni. Questo è un aspetto che non si può ignorare”.

Le squadre devono comprare delle partecipazioni della F.1?
"Onestamente, non saprei se acquistare le azioni o no. Da un lato avrebbe senso perché F.1 ha bisogno di proprietari che non siano Costruttori. D'altro canto il valore della F.1 dipende dalle squadre che animano i GP. Bisognerà vedere quale sarà la situazione quando scadranno gli attuali accordi [nel 2020]. Le discussioni dovranno iniziare presto…".