I commissari di Formula 1 cercano soluzioni per decisioni più eque
I commissari sportivi della Formula 1 stanno prendendo in considerazione un nuovo sistema per rivedere le gare passate, nel tentativo di migliorare la coerenza delle decisioni a partire dalla prossima stagione.
Foto di: XPB Images
Durante un incontro della FIA andato in scena ieri a Vienna, i commissari si sono trovati concordi nell'ammettere che c'è lo spazio per migliorare al fine che le decisione vengano prese in maniera più equa.
Un'idea che è in corso di valutazione è quella di dare vita piuttosto regolarmente a conferenze per i commissari nel corso della stagione per analizzare le decisioni e comprendere il motivo per cui sono state prese, valutando anche se debbano essere considerati pure i precedenti.
Questo dovrebbe aiutare a garantire ai piloti di essere trattati tutti allo stesso modo quando commettono infrazioni simili.
Il presidente dei commissari, Garry Connelly, ha spiegato: "Abbiamo guardato parecchie regole e cercato di capire come possiamo lavorare con la FIA per riordinarle e portarci a prendere decisioni più rapide".
"Abbiamo parlato molto di come possiamo ottenere una maggiore coerenza. Pensiamo che siano necessari più incontri per valutare le decisioni passate, in modo che tutti noi possiamo comprendere come il panel valuta ogni determinata situazione, soprattutto quando poi un commissario deve dare il suo giudizio soggettivo, per esempio, per un'accusa di guida pericolosa. Questo è un bel problema soggettivo".
"Queste sono ovviamente decisione che vengono prese collettivamente, ma capire come queste decisioni possano essere rese più coerenti è prezioso".
Connelly ha detto che un sistema utilizzato per esempio dalla Federazione Tedesca è quella di organizzare delle frequenti videoconferenze per valutare le decisioni, sarebbe un buon modo per garantire dei giudizi migliori.
"I commissari si riuniscono tramite un collegamento video per discutere delle decisioni prese negli incidenti precedenti" ha detto Connelly. "Abbiamo pensato che potrebbe essere una cosa buona da fare ogni tre o quattro gare".
Modifiche ai circuiti
Uno dei principali punti di discussione di quest'anno è stata la messa in discussione dell'equità con cui sono state prese le decisioni in Messico, dove Lewis Hamilton ha passato indenne il taglio nell'erba della curva 1 e poi Max Verstappen è stato sanzionato per la stessa cosa.
Connelly ha detto che per la questione dei limiti della pista è stato un anno complicato, ma che si sente la necessità di rivedere i progetti dei circuiti, in maniera tale che i piloti paghino direttamente un taglio, come ad esempio la necessità di transitare per una chicane o girare intorno ad un cono.
Ha spiegato: "Ora ci sono probabilmente solo 11 o 12 curve in tutto il campionato in cui c'è la possibilità di tagliare in modo molto evidente e senza problemi".
"Ci sono soluzioni che pososno essere adottate per risolvere questi problemi, come ad esempio quella che è stata presa per la curva 1 di Monza, dove c'è una penalità naturale in caso di taglio perché per tornare in pista ci vuole più tempo che a percorrere la curva. Questo rende tutto più semplice per i commissari".
"Il punto è che la regola dice che un pilota può riprendere la pista a patto di farlo in sicurezza e senza trarre un vantaggio duraturo. E l'ultima parte è molto soggettiva".
"Questo vuol dire che dura per 500 metri, fino alla curva successiva, nei giri a venire o per l'intera gara? La soggettività però può essere rimossa se i circuiti verranno ridisegnati per garantire uno svantaggio immediato al pilota che finisce fuori dalla pista".
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