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Horner: "Difficile fare pit stop a chi non sai che sta arrivando"

Il team principal della Red Bull spiega che è stata un'incomprensione via radio a portare Verstappen a rientrare non essendo atteso: gli era stato detto che doveva tentare l'undercut su Rosberg e lo aveva inteso come segnale a rientrare.

I meccanici Red Bull non pronti per il pit stop di Max Verstappen, Red Bull Racing RB12

Foto di: XPB Images

Max Verstappen, Red Bull Racing RB12 pit stop
Max Verstappen, Red Bull Racing
Max Verstappen, Red Bull Racing RB12 , Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
Max Verstappen, Red Bull Racing RB12
Max Verstappen, Red Bull Racing nel parco chiuso delle qualifiche
Max Verstappen, Red Bull Racing
Max Verstappen, Red Bull Racing RB12

Alla fine è arrivato il ritiro per la rottura del cambio ad evitare che fosse un caso troppo grande, ma ieri non si è potuto notare il clamoroso errore di Max Verstappen, rientrato per il suo secondo pit stop quando non era affatto atteso dai meccanici della Red Bull.

Una svista che aveva minato pesantemente le possibilità dell'olandese di tagliare il traguardo in quarta posizione, mostrando anche una scarsa reattività della squadra di Milton Keynes, visto che sui monitor la scritta "Verstappen in pit" compariva almeno da diversi secondi quando i meccanici finalmente sono saltati dalle loro sedie.

Il team principal Christian Horner però ha lasciato intendere che l'errore sia stato soprattutto del pilota e dovuto ad un'incomprensione avvenuta via radio: "E' stato qualcosa di totalmente inusuale. E' arrivato in pitlane e ci ha detto: 'sono in pitlane'. Non siamo molto bravi a montare le gomme quando non sappiamo che i piloti stanno arrivando. E' un peccato per lui, ma alla fine non ha causato problemi perché si è ritirato".

E comunque gli era solo stato detto che avrebbero tentato l'undercut su Nico Rosberg, ma non gli era stato chiesto di rientrare: "Non aveva sentito niente in quel giro, quindi era il giro precedente. Gli avevamo detto di spingere, per provare a chiudere il gap con Rosberg, perché avremmo provato a fare un undercut nei suoi confronti. Ma glielo avevamo detto un giro prima, quindi quello che è successo dopo è venuto un po' dal nulla".

Ovviamente però c'è il rammarico per aver buttato via un'occasione: "Lui pensa di aver sentito una chiamata il giro prima e questo lo ha confuso, ma poco dopo il pit stop comunque ha ceduto il cambio. E' un peccato perché penso che senza questi problemi avrebbe chiuso facilmente in quarta posizione".

Informazioni aggiuntive di Jonathan Noble

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