Hamilton: "Devo vincere tre GP, ma so che potrebbe non bastare..."

“Alla vigilia di questo weekend sono più rilassato del solito, perché ho accettato che per vincere questo titolo servono circostanze che sono fuori dal mio controllo”.

A parlare è Lewis Hamilton, arrivato in Messico reduce dalla vittoria conquistata lo scorso fine settimana ad Austin, ma ancora distante 26 punti dal leader di campionato Nico Rosberg.
“Ciò che posso fare è cercare di guidare al meglio e provare a vincere le prossime tre gare – ha spiegato il campione del Mondo – e concentrerò tutte le mie energie verso questo obiettivo. Poi tireremo le somme”.

L’unica certezza che ha Hamilton, è che se riuscirà a vincere il suo quarto titolo Mondiale lo farà ad Abu Dhabi, nell’ultima gara in calendario. Al contrario, il compagno di squadra Rosberg ha a disposizione ben 3 match-point, il primo dei quali già in questo weekend a Città del Messico.

“Non credo che prenderò più rischi di quanto faccia di solito – ha spiegato Lewis - penso di essere un pilota che non si tira indietro quando c’è da azzardare, ma dovrò dosare bene ogni rischio. Da parte mia so che le percentuali di successo non mi sono favorevoli, ma non per questo cederò: fino a quando avrò una piccola chance matematica, anche se resterà l’un per cento di possibilità di vincere, darò sempre il massimo. Ovviamente dovrò provare a far mie tutte le prossime tre gare, ma se c’è un momento nella mia carriera in cui potrò dare il massimo, credo proprio che sarà in questi ultimi tre Gran Premi”.

Hamilton ha ammesso che nel Gran Premio di Austin ha percorso molti giri ascoltando il rumore del suo motore, nel timore che qualcosa potesse non funzionare. Un trauma che si è acutizzato dopo lo stop di Sepang.
“Credo che per me sarà così fino alla bandiera a scacchi di Abu Dhabi. Sto utilizzando la mia ottava power unit stagionale, ma sono convinto che tutti nel team stiano dando il massimo per assicurarsi che non accada più quanto successo a Sepang. Purtroppo in questa stagione mi sono ritrovato più volte vittima di situazioni che non sono state determinate dalla mia guida, ma tutti nel team abbiamo tratto insegnamenti preziosi da questi imprevisti”.

Lewis ha concluso commentando le ormai consuete dichiarazioni di Nico Rosberg, che dalla gara di Spa (la primo dopo la pausa estiva) ha ripetuto senza sosta di affrontare l’ultima parte di stagione gara per gara, senza guardare la classifica:

“Penso che sia solo una tattica che ha adottato nella seconda metà di campionato, che lo aiuta a rimanere concentrato sul lavoro a portata di mano. Le persone hanno diversi modi di trattare la pressione, ed ognuno elabora il modo migliore per gestirla al meglio”.