FIA: regole modificate se nel 2017 ci sarà troppo divario tra le PU
La FIA monitorerà le prestazioni di tutti i motori nei primi 3 GP del 2017 e, se questi mostreranno di un dislivello prestazionale sopra i 3 decimi, lo Strategy Group dovrà rivedere le regole sulle power unit per il 2018.
Foto di: Daimler AG
Dopo anni di domini pressoché incontrastati, prima il quadriennio Red Bull e ora la Mercedes, gli appassionati di Formula 1 sono in attesa di un livellamento delle prestazioni delle vetture, per poter godersi campionati molto più aperti e incerti.
A quanto pare anche la Federazione Internazionale dell'Automobile ha i medesimi desideri, perché nel 2017, se dovesse esserci troppa disparità prestazionale tra i motori, chiederà allo Strategy Group di ripensare le regole riguardanti le power unit.
La FIA monitorerà le prestazioni nel corso delle prime gare della stagione e, se la situazione dovesse essere simile a quella degli ultimi sette anni, allora prenderebbe i necessari provvedimenti per riportare incertezza nel Circus iridato.
Fabrice Lom, responsabile del settore motori della FIA, ha spiegato nel corso di una conferenza a margine del Gran premio di Spagna come i protagonisti della F.1 tenteranno di ridurre il divario nelle prestazioni da motore a motore.
"Abbiamo concordato con i produttori dei motori che monitoreremo le prestazioni delle power unit utilizzando strumenti per calcolare le prestazioni di queste e creare una scala di valori da poter seguire per analizzare tutti gli aspetti possibili".
"Controlleremo ogni vettura, giro dopo giro, nelle prime tre gare dell'anno, poi faremo una media. Questo dovrebbe fornirci dati per fare una media delle prestazioni di ogni propulsore. Una volta fatta una media di tutti i dati, valuteremo poi le differenze di cronometro tra le varie power unit in una simulazione sul tracciato di Barcellona".
I cambiamenti nelle mani dello Strategy Group
Se la differenza tra i motori dovesse essere superiore ai tre decimi al giro, allora lo Strategy Group dovrà prendere provvedimenti. Non dovrà farlo la Federazione Internazionale.
La FIA non farà altro che analizzare i dati dei primi GP per poter poi fare un rapporto che - eventualmente - possa servire allo Strategy Group per modificare le regole e avvicinare le prestazioni dei motori impiegati in Formula 1 per l'anno successivo, quindi il 2018.
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