Ferrari senza ricambi per la SF15-T mule: venerdì niente test sul bagnato
Dopo il crash di Sebastian Vettel nel primo poneriggio sono stati interrotti i collaudi delle nuove gomme larghe da bagnato della Pirelli che il tedesco stava provano a Fiorano. Il tedesco, incolume, è tornato a casa: annullato il programma di venerdì.
Foto di: Pirelli
Non ci sono tutti i pezzi di ricambio per riallestire la SF15-T mule. La Ferrari domani non tornerà in pista a Fiorano per la seconda giornata di test sul bagnato dopo il crash di Sebastian Vettel all'inizio del pomeriggio che ha messo fine alla sessione organizzata dalla Pirelli per sperimentare le nuove gomme rain larghe.
Il quattro volte campione del mondo ha sbattuto contro le barriere dopo aver perso la Rossa nella leggera sinistra dopo il ponte che porta al Tornantino: il manto asfaltato era appena stato bagnato per ripristinare quel livello di acqua che rendesse confrontabili i dati nell'uso dei diversi treni scanalati sperimentali.
Nel primo pomeriggio c'erano solo 5 gradi di temperatura, per cui l'aver scaldato il treno di pneumatici con le termocoperte non è stato sufficiente a garantire a Sebastian quel grip minimo per mantenere il controllo della SF15-T mule, vale a dire la macchina 2015 dotata delle soluzioni aerodinamiche utili a simulare il carico che avranno le monoposto 2017.
Vettel non è riuscito a riprendere la macchina ed è andato a sbattere contro il rail che divide quel tratto di pista dal rettilineo principale. Il tedesco nell'impatto ha urtato un gomito contro la scocca e ha rimediato una forte contusione: i successi controlli medici hanno scongiurato altre compolicazioni, per cui Sebastian sarebbe stato in grado di tornare in macchina domani se la SF15-T mule fosse stata pronta, ma in realtà se n'è già tornato a casa.
Salta così il debutto di Antonio Giovinazzi con una Formula 1 dotata di gomme larghe: è un peccato che il pilota di Martina Franca debba rinunciare al programmato test, ma non mancheranno altre occasioni importanti per vederlo al volante di una Rossa.
La Pirelli che aveva portato a Fiorano una serie di pneumatici full wet e intermediate dal disegno del battistrada diverso non è riuscita a ricavare tutti ni dati che si sarebbe aspettata dalla due giorni sulla pista della Ferrari. In particolare sotto la lente c'erano gomme che avrebbero dovuto garantire un più rapido riscaldamento nei primi giri, considerando il fatto che in questo campionato nei restart da safety car non potranno essere usate le termocoperte.
Le difficili condizioni ambientali con un asfalto che ha avuto una temperatura minima di 5 gradi ha reso il lavoro di Vettel ancora più difficile: Seb non si aspettava di finire contro le barriere. Il debutto nella stagione 2017 non nasce sotto i migliori auspici per il tedesco...
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