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Ferrari: il terzo posto sta bene, ma la speranza è fare meglio

Raikkonen di solito molto misurato nelle parole ha lasciato intendere che la Ferrari vista a Suzuka può ambire a qualcosa più dell'ultimo gradino del podio: "La velocità c'è e non credo che possa sparire all'improvviso".

Kimi Raikkonen, Scuderia Ferrari

Foto di: XPB Images

Kimi Raikkonen, Scuderia Ferrari
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Qualifiche, i primi tre nel parco chiuso (da sx a dx): il secondo qualificato Lewis Hamilton, Merced
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
(Da sx a dx): Christian Horner, Team Principal Red Bull Racing con Sebastian Vettel, Ferrari e il Dr
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
Maurizio Arrivabene, Ferrari Team Principal

Due Ferrari nella top-4 (al netto della penalità di 3 posizioni che dovrà scontare Sebastian Vettel) non era nelle previsioni alla vigilia della trasferta di Suzuka. Con un po’ di sorpresa le due Rosse hanno preceduto il tandem Red Bull, confermando un Kimi Raikkonen in gran forma che si è confermato anche nelle qualifiche di oggi. Le previsioni, smentite, quotavano molto il potenziale tecnico della Red Bull, supposizioni tra l’altro confermate dalla storia di questa corsa.

Ma a dispetto di un tracciato ritenuto uno dei più selettivi in assoluto dell’intero Mondiale, la sessione di qualifica disputata oggi ha visto divari minimi, anche rispetto alle Mercedes.

Il tandem Rosberg – Hamilton si è ovviamente impadronito della prima fila, e tra i due mattatori del campionato il distacco è stato di tredici millesimi di secondo, che alla media di Suzuka equivalgono ad 82 centimetri. Un’inezia, che potrebbe però fare la differenza nella gara di domani.

In Mercedes c’è ancora l’eco dell’allarme suonato a Sepang, e nelle qualifiche di oggi le mappature della power unit estreme sono state lasciate a riposo. Non sono cambiate le posizioni, ma il margine sugli avversari si, con Kimi Raikkonen brillante terzo a 0”302 dalla pole position.

“Nel complesso la macchina si è comportata abbastanza bene – ha commentato il finlandese - avevamo del sottosterzo, ma un pò alla volta abbiamo migliorato assetti e prestazione. Mi ha sorpreso positivamente vedere quanto fossimo competitivi e vicini alle Mercedes. Oggi il sottosterzo era diminuito e questo ha aiutato molto nella prima parte del giro”.

“La terza posizione non è male – ha concluso Iceman - ma ovviamente vogliamo fare anche meglio. Per ora questo è quello che abbiamo ed è un peccato che Seb abbia una penalità, perché la squadra ha disputato un'ottima qualifica".

"Ovviamente siamo felici per come è andata, ma se vogliamo migliorare dobbiamo lavorare ancora e domani avere un'altra giornata positiva. Comunque la velocità c'è e non credo che domani sparisca all'improvviso. Di solito in configurazione gara andiamo meglio, ma aspettiamo a parlare. Molto dipenderà dalle condizioni e da altri fattori, noi faremo del nostro meglio”.

Sulla strategia di gara non dovrebbero esserci molte sorprese (la più quotata è la soft-hard-soft con due pit-stop), ma c’è sempre il rischio undercut, che la Red Bull sa sfruttare molto bene. E sulla strategia punterà molto anche Sebastian Vettel quarto a 79 millesimi dal compagno di squadra, ma settimo sulla griglia di domani.

“Un grande risultato per tutta la squadra, quanto a me, è chiaro che ho pasticciato un pò in Q3 perdendo tempo nell'ultimo settore. Nel complesso, però, è stata una gran bella qualifica. La macchina si è comportata bene per tutta la sessione, e questo è dovuto ad una combinazione di diversi fattori”.

“E' una soddisfazione stare davanti alle Red Bull con entrambe le macchine – ha confermato il tedesco - anche se naturalmente so che domani dovrò partire un pò più indietro per via della penalizzazione. Ma anche così, penso che il nostro potenziale ci aiuterà a recuperare, poi vedremo cosa possiamo fare. Penso che ci sarà battaglia. Molto dipenderà dalla gestione delle gomme, perchè al via i migliori avranno tutti la stessa mescola, poi vedremo come si svilupperanno le strategie”.

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