Claire Williams: "L'accordo tra Mercedes e Bottas alle fasi finali"

Nel corso dell'Autosport International, in svolgimento a Birmingam, Claire Williams ha parlato della situazione di Valtteri Bottas, sbilanciandosi parecchio riguardo il futuro del pilota finlandese.

La figlia di Sir Frank, infatti, ha affermato di essere consapevole che Bottas sarebbe stata la prima scelta da parte della Mercedes una volta appreso il ritiro di Nico Rosberg.

"Nel momento in cui sono venuta a conoscenza dell'annuncio a sopresa di Nico ho atteso la chiamata da parte di Toto Wolff. Sono consapevole della sua ammirazione nei confronti di Valtteri. Noi non vogliamo metterci di traverso per impedirgli di poter guidare una vettura in grado di fargli vincere delle gare e di poter lottare per il campionato del mondo".

Claire Williams ha poi parlato dell'offerta fatta al pilota finlandese da parte della Ferrari nel 2015 per sostituire Kimi Raikkonen.

"Tutti erano a conoscenza dell'interesse della Ferrari per Valtteri, ma abbiamo deciso di restare impegnati reciprocamente anche per rispettare il lavoro delle 650 persone presenti in fabbrica". 

"Ovviamente dobbiamo trovare la migliore soluzione per poter sostituire un pilota del livello di Bottas riuscendo anche ad inserirlo al meglio nella nostra struttura. Avrei voluto già annunciare il nome, ma spero di poterlo fare a breve. Tutti sono curiosi di sapere chi sarà ad affiancare Stroll".

Il nome atteso è quello di Felipe Massa, richiamato dal team dove ha trascorso gli ultimi tre anni dopo l'effetto domino provocato dall'inatteso ritiro di Nico Rosberg.

Claire Wiliams, infine, ha escluso qualsiasi influenza da parte della Mercedes, nella qualità di fornitore di motori, nella trattativa per il passaggio del finlandese verso il team campione del mondo.

"Non perché siamo un team clienti Mercedes significa che al momento della chiamata di Toto Wolff abbia risposto subito positivamente. Chi mi conosce sa che non sono quel tipo di persona che si piega immediatamente alle richieste altrui. Noi paghiamo i motori, e li paghiamo puntualmente, e questo non comporta assolutamente il diritto di venire da noi ed obbligarci a liberare un nostro pilota immediatamente".

"Se dovessi decidere di non liberare Bottas, credo che per la Mercedes non sarebbe un problema ed i rapporti rimarrebbero immutati".