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Bahrain: Hamilton centra la pole e disintegra il record

Lewis Hamilton relega a 77 millesimi Nico Rosberg dopo un giro perfetto. Due Mercedes in prima fila, ma la Ferrari sembra competitiva con Vettel terzo seguito da vicino da Raikkonen. Bene Ricciardo davanti alle due Williams.

Il poleman Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 Team, il secondo qualificato Nico Rosberg, Mercedes AMG F

Foto di: XPB Images

Lewis Hamilton batte il record della pista ad Al Sakhir con il tempo di 1'29"493 e si aggiudica la 51esima pole position della carriera con un giro perfetto che chiude le qualifiche del Gp del Bahrain, le seconde disputate con il format dello shoot out. Almeno questa volta ci hanno offerto un po' di emozione nel finale, anche se alla fine la prima fila è stata monopolizzata di nuovo dalla Mercedes.

Il campione del mondo aveva sbagliato l'ingresso nell'ultima curva nel primo tentativo della Q3, ma è stato un autentico "cecchino" con l'ultimo treno di gomme Supersoft battendo il primato della pista che resisteva da 11 anni. La Formula 1 che spesso si piange addosso ha dimostrato nell'Emirato arabo che non sono certo le prestazioni a mancare a queste monoposto ultra-tecnologiche capaci di andare con un motore da 1,6 litro turbo più forte dei V10 tre litri aspirati.

La Mercedes conferma la sua supremazia nel giro secco: Nico Rosberg, che è sempre stato davanti al compagno di squadra fino al momento decisivo, paga con la seconda W07 Hybrid un distacco di appena 77 millesimi, segno che entrambi i piloti della freccia d'argento sono arrivati vicini al limite della vettura.

Questa volta le monoposto di Brackley hanno dovuto fare ricorso al secondo treno di gomme perché la Ferrari è parsa capace di mettere il sale sulla coda delle Mercedes. La squadra del Cavallino doveva sperare in una temperatura più elevata per cercare di mettere in crisi la supremazia delle W07 Hybrid.

Sebastian Vettel è terzo a oltre mezzo secondo dalle frecce d'argento: il tedesco non è parso troppo soddisfatto della sua prestazione, specie nelle ultime curve quando la Rossa, probabilmente non era più in grado di sfruttare il potenziale delle gomme Supersoft. Dietro al quattro volte campione del mondo un consistente Kimi Raikkonen perché tutti gli altri sono molto più staccati.

La Ferrari ha certamente fatto un passo avanti rispetto all'Australia e può fare affidamento che la sua simulazione di gara non era lontana da quella delle Mercedes.

Può sorridere anche Daniel Ricciardo: l'australiano vuole imporre la Red Bull Racing nel ruolo di terza forza del campionato e l'essere riuscito a mettersi alle spalle le due Williams è più di quanto potesse sperare la squadra di Milton Keynes, anche se il distacco dalla vetta resta pesante, quasi un secondo e mezzo.

Alla Williams non è servito portare il nuovo muso ultra-corto: i tecnici di Grove erano convinti che questa soluzione potesse valere tre decimi di secondo al giro che non si sono visti. Anzi, Valtteri Bottas, con la soluzione vecchia è riuscito a stare davanti a Felipe Massa, anche se di soli 2 millesimi di secondo. Un niente!

Positiva la prestazione di Nico Hulkenberg che ha avuto il merito di portare la Force India in Q3: l'ottava piazza del tedesco vale molto se la si confronta con il 20esimo posto di Sergio Perez con la stessa macchina. 

Su una pista che esalta il motore non ha entusismato la Toro Rosso che nel giro secco sembra essere competitiva: Max Verstappen è decimo davanti al compagno Carlos Sainz di appena 44 millesimi di secondo che è stato autore di un dannoso bloggaccio in frenata, ma le STR11 sono state precedute dalla Haas di Romain Grosjean. La "Ferrarina" ha colto un'ottima nona posizione bucando di un niente il passaggio alla Q3.

Anche se è stato più lento del transalpino di appena un paio di decimi Esteben Gutierrez è finito al 13esimo posto, nella morsa delle due McLaren.

La McLaren ha potuto misurare qual è il valore di Stoffel Vandoorne: il campione della GP2 è riuscito al debutto in Formula 1 a stare subito davanti a Jenson Button conquistando un insperato 12esimo tempo ottenuto senza errori che lo ha proiettato a fare meglio dell'ex campione del mondo di appena 64 millesimi di secondo. Per la squadra di Woking si registra un piccolo salto di qualità: le due vetture sono entrate in Q2 senza che il motore Honda abbia mostrato alcun problema di affidabilità.

La Red Bull Racing sbaglia di nuovo la gestione di Daniil Kvyat che è stato il primo degli esclusi in Q2 con una RB12 che ha il potenziale tecnico per puntare alla top ten: il russo cade nella morsa per la seconda volta di fila, dopo l'Australia, segno che il giovane dell'est non riesce a gestire ancora il giro secco. Oltre un secondo di distacco dal compagno Ricciardo in Q2 è troppa roba: Daniil si è lamentato della mancanza di velocità della sua monoposto: qualcosa non deve  aver funzionato a dovere...

Alla Manor hanno festeggiato il 16esimo posto di Pascal Wehrlein come una vittoria: il tedesco ha dimostrato qual è il salto di qualità che la squadra di Banbury è riuscita a fare in un solo inverno potendo beneficiare del motore Mercedes. Questa volta anche Ryo Haryanto è riuscito a lasciare il fondo della griglia arrampicandosi al 21esimo posto, facendo cadere nel baratro la Sauber, una squadra che non ha prospettive di sviluppo.

E si è visto con Felipe Nasr addirittura ultimo e con Marcus Ericsson 17esimo e le due Renault condannate a restare nel limbo della Q1: Kevin Magnussen sta davanti al compagno di squadra Jolyon Palmer di tre decimi, ma la sua prestazione non è servita a niente, perché il danese da 19esimo dovrà scendere all'ultimo posto per scattare al via del Gran Premio dalla pit lane: il collegio dei commissari sportivi ha deciso di punirlo per non aver rispettato ieri la procedura del peso nel corso della seconda sessione di prove libere.

PosPilotaTeamQ1Q2Q3Giri
1 United KingdomLewis Hamilton  GermanyMercedes 1:31.391 1:30.039 1:29.493 14
2 GermanyNico Rosberg  GermanyMercedes 1:31.325 1:30.535 1:29.570 13
3 GermanySebastian Vettel  ItalyFerrari 1:31.636 1:30.409 1:30.012 14
4 FinlandKimi Raikkonen  ItalyFerrari 1:31.685 1:30.559 1:30.244 14
5 AustraliaDaniel Ricciardo  AustriaRed Bull Racing 1:31.403 1:31.122 1:30.854 12
6 FinlandValtteri Bottas  United KingdomWilliams 1:31.672 1:30.931 1:31.153 12
7 BrazilFelipe Massa  United KingdomWilliams 1:32.045 1:31.374 1:31.155 10
8 GermanyNico Hulkenberg  IndiaForce India 1:31.987 1:31.604 1:31.620 15
9 FranceRomain Grosjean  United StatesHaas F1 Team 1:32.005 1:31.756   9
10 NetherlandsMax Verstappen  ItalyToro Rosso 1:31.888 1:31.772   9
11 SpainCarlos Sainz Jr.  ItalyToro Rosso 1:31.716 1:31.816   9
12 BelgiumStoffel Vandoorne  United KingdomMcLaren 1:32.472 1:31.934   9
13 MexicoEsteban Gutierrez  United StatesHaas F1 Team 1:32.118 1:31.945   9
14 United KingdomJenson Button  United KingdomMcLaren 1:31.976 1:31.998   9
15 RussiaDaniil Kvyat  AustriaRed Bull Racing 1:32.559 1:32.241   9
16 GermanyPascal Wehrlein   Manor Racing MRT 1:32.806     6
17 SwedenMarcus Ericsson  SwitzerlandSauber 1:32.840     6
18 MexicoSergio Perez  IndiaForce India 1:32.911     7
19 DenmarkKevin Magnussen  FranceRenault F1 Team 1:33.181     3
20 United KingdomJolyon Palmer  FranceRenault F1 Team 1:33.438     6
21 IndonesiaRio Haryanto   Manor Racing MRT 1:34.190     3
22 BrazilFelipe Nasr  SwitzerlandSauber 1:34.388    

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