Fernando Alonso si è goduto la vittoria a Sakhir per una decina di giorni, ma ora è pronto a concentrarsi nuovamente per il
Gp d'Australia, che andrà in scena nel weekend a Melbourne. La gioia per il primo successo con la Ferrari infatti comincia già a lasciare spazio alla voglia di tenere i piedi ben saldi per terra. Questo infatti è quello che emerge dal blog del pilota spagnolo sul sito ufficiale della casa di Maranello. “La
doppietta di Sakhir ci ha dato una bella iniezione di fiducia ed è stata una bellissima ricompensa per tutto il lavoro che è stato fatto durante l’inverno, in pista e in fabbrica, ma non deve farci dare nulla per scontato. Dobbiamo restare con i piedi per terra e rimanere calmi e concentrati:
a Melbourne si riparte da zero. Per me non è cambiato niente: ci sono quattro squadre e otto piloti che possono dire di poter lottare per la vittoria e bisognerà dare il massimo per cercare di essere davanti a tutti” ha spiegato.
Fernando comunque arriva con ottimismo al secondo appuntamento stagionale, visto il suo apprezzamento per il tracciato di Albert Park: “
Mi piace il circuito dell’Albert Park. E’ un tracciato piuttosto tecnico, che presenta alcune curve abbastanza interessanti. I sorpassi non sono mai stati facili e diventa quindi ancora più importante, come del resto accade su tutti i tracciati cittadini, il risultato delle qualifiche. Peraltro, dovremo vedere come si comporteranno le gomme con i
diversi carichi di benzina e con temperature che saranno ancora diverse sia da quelle che abbiamo avuto nei test invernali che da quelle del Bahrain”.
Uno dei temi caldi degli ultimi giorni è stato la
scarsa spettacolarità della gara di Sakhir, in cui per la prima volta si tornava a correre senza i rifornimenti. Se molti piloti hanno avuto una atteggiamento critico verso le nuove regole, il due volte campione del mondo vuole aspettare ancora un paio di gare per dare un giudizio: “A proposito dell’ultimo Gran Premio credo che in tanti, a caldo, abbiamo dato dei giudizi un po’ affrettati. E’ vero, la corsa di Sakhir non sarà stata estremamente spettacolare — anche se per noi ferraristi è stata comunque bellissima ed emozionante — ma
è troppo presto per trarre delle conclusioni e per pensare già a dei cambiamenti regolamentari. Dobbiamo vedere come si svolgeranno diverse gare e poi esaminare la situazione con calma, senza essere emotivi. Se c’è una cosa che può disorientare gli appassionati è proprio il continuo cambio di regole”.
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