L'equipaggio Sainz-Moya avrebbe potuto riformarsi per la Dakar!
Carlos Sainz ha tentato più volte di convincere Luis Moya a riformare l'equipaggio che vinse due titoli mondiali nel WRC, ma con scarso successo. Il copilota iberico ci ha spiegato perché abbia declinato le richieste insistenti dell'amico.
Foto di: A.S.O.
Carlos Sainz e Luis Moya, un equipaggio che ha fatto la storia recente del World Rally Championship vincendo gare a ripetizione e anche due titoli mondiali.
Dopo il ritiro di Sainz dal WRC, Moya ha solo partecipato ai test di preparazione della Volkswagen Polo R WRC, che avrebbe poi debuttato nel 2013 sbaragliando la concorrenza per i tre anni seguenti. Poi fine. Sainz e Moya non hanno più avuto modo di correre assieme in una competizione ufficiale.
Nelle ultime ore, però, Luis Moya ha rivelato ai microfoni di Motorsport.com un interessante retroscena. Dopo aver firmato con Volkswagen per correre la Dakar, Sainz ha provato a contattare Moya per riaverlo con lui e formare l'equipaggio che ha ottenuto tanti successi nel Mondiale Rally, ma il copilota iberico si è rifiutato più volte.
"Ho lavorato per tanti anni con Carlos. E' stato molto piaevole ma altrettanto intenso. Mi ha cercato perché voleva che lo navigassi io alla Dakar nella sua avventura con Volkswagen e poi con Peugeot. Ha provato più e più volte a riportarmi in un abitacolo per correre assieme", ha affermato Moya.
"Dopo tanti anni di pressione, una volta che ho smesso di correre, ho detto basta definitivamente. Non volevo più avere pressione. Per una gara sola si può fare, ma correre alla Dakar significa essere coinvolti per un anno intero tra test, sviluppo della vettura... E io semplicemente non volevo".
Se nei tenttivi con Volkswagen Sainz non era riuscito a convincere l'amico e collega, l'ex iridato WRC ci ha riprovato tre anni fa, quando iniziò a correre per la Peugeot, con il preciso intento di vincere sempre il Rally Raid più famoso del globo.
"Come dicevo, mi ha cercato subito quando ha iniziato il progetto con Volkswagen. Luis, mi diceva, perché non vieni con me a correre alla Dakar? E io rispondevo: no Carlos. Gli ho risposto uguale la seconda volta, la terza, e via via le seguenti. Anche quando ha iniziato l'avventura con Peugeot. Non volevo. E' una questione di voglia e di stimoli. Mi mancano. Ho 55 anni. Basta. Non ne voglio più sapere".
Moya ha però aperto le porte a Sainz per un'ultima gara assieme, ma alle sue condizioni: "Devo però ammettere che sarebbe bello fare un'ultima gara assieme a Carlos, e penso proprio che questo potrà accadere in futuro. Una gara e basta si può fare!".
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