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Dakar, Camion, Tappa 12: Nikolaev trionfa con il Kamaz, De Rooy terzo

Eduard Nikolaev si è aggiudicato la 39esima Dakar vincendo anche l'ultima speciale con il camion Kamaz. Il russo in classifica finale ha preceduto il compagno di squadra Sotnikov e i due Iveco Powerstar di De Rooy e Villagra.

#505 Team Kamaz Master: Eduard Nikolaev, Evgeny Yakovlev, Vladimir Rybakov

Foto di: Red Bull Content Pool

Eduard Nikolaev, Team Kamaz Master
#505 Team Kamaz Master: Eduard Nikolaev, Evgeny Yakovlev, Vladimir Rybakov
#513 Team Kamaz Master: Dmitry Sotnikov, Ruslan Akhmadeev, Igor Leonov
#500 Team De Rooy Iveco: Gerard de Rooy, Moises Torrallardona, Darek Rodewald
#502 Team De Rooy Iveco: Federico Villagra, Adrian Yacopini, Ricardo Torlaschi
Ayrat Mardeev, Team Kamaz Master
#501 Team Kamaz Master: Ayrat Mardeev, Aydar Belyaev, Dmitry Svistunov
#503 Tatra: Ales Loprais, Jiri Stross, Jan Tomanek
#503 Tatra: Ales Loprais, Jiri Stross, Jan Tomanek
#504 Man: Hans Stacey, Jan van der Vaet, Hugo Kupper

Eugene Nikolaev agli avversari non ha voluto lasciare nemmeno le briciole: il russo si è aggiudicato questa mattina l’ultima prova speciale della 39esima edizione della Dakar e ora può andare a godersi il successo a Buenos Aires dove è atteso dopo un lungo trasferimento per festeggiare la seconda vittoria da pilota con il camion Kamaz.

Il tratto cronometrato di appena 64 km non era di quelli che potevano creare dei timori, visto che l’avversario più vicino era il compagno di squadra Dmitry Solnikov staccato di oltre 17 minuti. Ma per non saper leggere né scrivere Eduard ha voluto imprimere il suo nome anche nell’ultimo scratch, portando a quattro le affermazioni parziali, tre negli ultimi tre giorni.

Insomma anche oggi la Kamaz ha piazzato tre 4326 del team Master nei primi quattro, confermando una supremazia che è diventata netta nella seconda parte del Rally raid, vale a dire quella che ha fatto seguito alla giornata di riposo e alla Tappa 9 che tanto ha fatto imbestialire Gerard De Rooy.

Dietro all’imprendibile Nikolaev che riesce a fare la differenza anche quando deve aprire la strada si è inserito Ayrat Mardeev a mezzo minuto davanti a Federico Villagra. L’argentino con l’Iveco Powerstar del team De Rooy ci ha provato a vincere la sua prima speciale, ma si è trovato di fronte il muro compatto dei Kamaz che non hanno ceduto di un centimetro. Solo Sotnikov ha badato ad arrivare in fondo senza cercare dei guai, consapevole che era impossibile attaccare la supremazia di Nikolaev, ragione per cui si è accontentato del quarto tempo di giornata, perché l’importante era mantenere la piazza d’onore nella classifica generale.

È partito dall’Europa come il grande favorito e torna a casa come il grande battuto: Gerard De Rooy sale sul terzo gradino del podio con l’Iveco Powerstar del Petronas team De Rooy. Una magra consolazione per il forte pilota olandese che sembrava possedere le capacità per contrastare il passo a quella che con il passare dei giorni si è rivelata un’armata Kamaz.

Gerard ha dovuto fare i conti con le ripetute ed eccessive foratura delle gomme Goodyear: le soste forzate per sostituire gli pneumatici hanno condizionato pesantemente il ritmo del pilota di punta del team Petronas, parso molto competitivo nelle tappe in altura. L’olandese aveva preparato un attacco nella tappa che è stata annullata, in una speciale di navigazione prima di insidie nella quale l’anno prima si era costruito la vittoria finale.

Il maltempo che imperversava sulla corsa (ci sono state frane e allagamenti, tanto che i mezzi dell’organizzazione sono stati usati anche per portare soccorso agli abitanti) ha imposto la neutralizzazione della Dakar, mandando su tutte le furie De Rooy non tanto per la decisione (che è stata sacrosanta) quanto per l’opportunità di tracciare un percorso che seguisse aree nel pieno della stagione delle piogge.

Dal quel momento in poi non abbiamo più visto il De Rooy che siamo stati abituati a vedere, ma in cabina c’era un pilota demotivato che sapeva di non aver potuto usare tutte le frecce che aveva a disposizione del suo arco.

Il finale di gara è stato certamente più positivo per Federico Villagra che, quanto meno, ha cercato di tenere testa ai Kamaz infilandosi con coraggio fra i bisonti dei russi. Questa Dakar è stata certamente massacrante per gli equipaggi, anche se alla fine sono arrivati al traguardo 45 dei 50 camion che si sono schierati al via. Nelle prime battute del Rally Raid sembrava che ci fosse molto equilibrio (Van den Brink-Kozlovsky-Blankestijn sono riusciti a vincere due speciali con il Renault Truck), ma poi la corsa si è messa sui binari più prevedibili con la sfida a due fra Kamaz e Iveco, vinta in modo piuttosto netto dai russi.

La classifica finale

12. Tappa (Rio Cuarto - Buenos Aires)
Speciale di 64 km  - Trasferimento di 786 km

Pos. Num. Equipaggio Camion Tempo/gap
1 505 Nikolaev-Yakovlev-Rybakov Kamaz 27.58'24"
2 513 Sotnikov-Akhmadeev-Leonov Kamaz +18'58"
3 500 De Rooy-Torrallardona-Rodenwald Iveco +41'19"
4 502 Villagra-Yacopini-Torlaschi Iveco +1.00'04"
5 501 Mardeev-Belyaev-Svistunov Kamaz +2.26'50"
6 522 Vasilevski-Vikhrenka-Zaparoshchanka Maz +2.34'57"
7 503 Loprais-Stross-Tomanek Tatra +3.06'56"
8 516 Sugawara-Sugiura Hino +3.18'36"
9 504 Stacey-Van der Vaet-Kupper  Man 3.44'56"
10 511 Macik-Tomasek-Mrkva Liaz 3.54'40"

I vincitori delle speciali

Tappa Num Equipaggio Camion
1 508 Kolomy-R.Kilian-D.Kilian Tatra
2 506 Van den Brink-Kozlovsky-Blankestijn Renault Truck
3 505 Nikolaev-Yakovlev-Rybakov Kamaz
4 500 De Rooy-Torrallardona-Rodenwald Iveco
5 500 De Rooy-Torrallardona-Rodenwald Iveco
6   annullata  
7 513 Sotnikov-Akhmadeev-Leonov Kamaz
8 506 Van den Brink-Kozlovsky-Blankestijn Renault Truck
9   annullata  
10 505 Nikolaev-Yakovlev-Rybakov Kamaz
11 505 Nikolaev-Yakovlev-Rybakov Kamaz
12 505 Nikolaev-Yakovlev-Rybakov Kamaz

 

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