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Dakar, Moto, Tappa 2: Price si prende speciale e vetta

L'australiano della KTM batte Faria di 20" e lo scavalca di 2" nella generale. Barreda paga 3', Botturi oltre sei

#3 KTM: Toby Price

Foto di: Red Bull Content Pool

#8 Husqvarna: Ruben Faria
Paulo Goncalves e Ruben Faria
#11 KTM: Ruben Faria
#11 KTM: Ruben Faria
#3 KTM: Toby Price
#11 KTM: Ruben Faria
#3 KTM: Toby Price
#3 KTM: Toby Price

Sventola il vessillo australiano sulla seconda tappa della Dakar 2016 per quanto riguarda le moto, ripartita dopo lo stop forzato di ieri. Pur avendo alle spalle solo un'apparizione, Toby Price ha messo in chiaro da subito di essere determinato ad essere della partita per la vittoria finale di quest'anno.

Dopo una partenza guardinga nel Prologo, che lo aveva visto chiudere solamente 16esimo, l'australiano della KTM si è preso la seconda tappa, quella accorciata a causa del maltempo che conduceva da Villa Carlos Paz a Termas de Rio Hondo (per lui è la seconda speciale vinta in carriera alla Dakar). La rivelazione dello scorso anno ha fatto la differenza soprattutto nei chilometri conclusivi, nei quali è riuscito a staccare di 20" la Husqvarna di Ruben Faria, saltando davanti al portoghese di 2" nella classifica generale.

Molto positiva anche la giornata dello slovacco Stefan Svitko, terzo con la sua KTM a 1'28" e quindi accreditato della stessa posizione anche nell'assoluta, anche se con un gap leggermente inferiore. Nel gruppo di vertice si rivede anche la Sherco del francese Alain Duclos, ora quarto a 1'53", giusto sei secondi davanti all'altra KTM di Matthias Walkner.

In difficoltà invece la Honda di Joan Barreda. Lo spagnolo, leader in coabitazione con Fariadopo il Prologo, ha pagato oltre tre minuti ed ora è scivolato in sesta posizione. In un primo momento l'organizzazione lo aveva indicato come finito fuori rotta, tra le altre cose seguito da diversi colleghi. Successivamente però la cosa è stata rettificata, spiegando che in realtà era stato modificato il road book oltre ad essere stata tagliata la speciale nella parte conclusiva. Semplicemente, il pilota di punta della HRC è rimasto diverse volte impantanato nella parte umida del percorso ed ha ammesso che oggi non è stato affatto facile aprire la strada alla carovana.

Continua a brillare l'argentino Kevin Benavides, ottavo nella generale alle spalle della Honda di Paulo Goncalves, risalita dopo i problemi dei primi due giorni. Rimane fuori dalla top ten invece Alessandro Botturi, che comunque si prende la palma di miglior pilota Yamaha. Oggi l'italiano ha pagato 6'29" e nella generale si ritrova quindi in 12esima piazza. Tanto anche il terreno perso da Olivier Pain e Jordi Viladoms, attardati entrambi di oltre 12 minuti. Così come la sorpresa del prologo, il francese Adrien Van Beveren, che tra le altre cose oggi festeggiava i suoi 25 anni.

Continuando a scorrere la classifica, tra i primi venti c'è anche la spagnola Laia Sanz, 19esima a 10'34" con la sua Honda. Subito fuori dalla top 20 invece l'altro italiano Paolo Ceci, 22esimo a 11'20". Non male anche il 31esimo posto nella generale della Husqvarna di Jacopo Cerutti, il cui gap è di poco superiore ai 16 minuti. Top 50, infine, pure per Manuel Lucchese, accreditato della 46esima posizione. E' stato necessario l'intevento dell'elicottero invece per evacuare Simone Agazzi. Purtroppo l'italiano della Husqvarna si è fratturato una spalla in una caduta, anche se le sue condizioni non sembrano destare particolari preoccupazioni.

Anche se siamo solo all'inizio della maratona sudamericana, tra i Quad Ignacio Casale sta provando ad imprimere subito il suo marchio. Il cileno della Yamaha, già vincitore nel 2014, si è imposto in questa seconda tappa dopo essere stato il più veloce anche nel Prologo. Oggi ha preceduto di 3'49" il sudafricano Brian Baragwanath, che ora è il suo diretto inseguitore pure nella generale, ma distanziato di 4'. Arretra in terza posizione quindi il migliore dei Patronelli, che però in questo caso è Alejandro e non l'atteso Marcos, ora quinto alle spalle pure del brasiliano Marcelo Medeiros. Sesto posto poi per il vincitore della passata edizione, il polaccoRafal Sonik.

DAKAR RALLY 2016, Seconda Tappa, 04/01/2016
Classifica generale Moto (primi dieci)
1. Toby Price - KTM - 3.53'09"
2. Ruben Faria - Husqvarna - +2"
3. Stefan Svitko - KTM - +1'21"
4. Alain Duclos - Sherco - +1'53"
5. Matthias Walkner - KTM - +1'59"
6. Joan Barreda - Honda - +3'04"
7. Paulo Goncalves - HOnda - +3'20"
8. Kevin Benavides - Honda - +3'26"
9. Pablo Quintanilla - Husqvarna - +4'24"
10. Joan Pedrero Garcia - Sherco - +4'30"
Gli italiani:
12. Alessandro Botturi - Yamaha - +6'25"
22. Paolo Ceci - Honda - +11'20"
31. Jacopo Cerutti - Husqvarna - +16"02
46. Manuel Lucchese - Yamaha - +26'48"
68. Diocleziano Toia - KTM - +42'18"
76. Alessandro Barbero - Husqvarna - +46'01"
94. Livio Metelli - KTM - +57'00"

DAKAR RALLY 2016, Seconda Tappa, 04/01/2016
Classifica generale Quad (primi dieci)
1. Ignacio Casale - Yamaha - 4.18'01"
2. Brian Baragwanath - Yamaha - +4'00"
3. Alejandro Patronelli - Yamaha - +4'06"
4. Marcelo Madeiros - Yamaha - +4'11"
5. Marcos Patronelli - Yamaha - +6'32"
6. Rafal Sonik - Yamaha - +6'35"
7. Jeremias Gonzalez Ferioli - Yamaha - +7'17"
8. Giuliano Horacio Giordana - Yamaha - +9'18"
9. Enrique Umbert Okumura - Yamaha - +9'40"
10. Alexis Hernandez - Yamaha - +9'52"

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