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Dakar, Botturi dolorante ad un polso per una caduta

Il pilota della Yamaha è rammaricato perché è convinto che oggi stava disputando un'ottima tappa

#18 Yamaha: Alessandro Botturi

Foto di: Yamaha Team

#18 Yamaha: Alessandro Botturi
#18 Yamaha: Alessandro Botturi
#18 Yamaha: Alessandro Botturi
#18 Yamaha: Alessandro Botturi
#18 Yamaha: Alessandro Botturi

Alessandro Botturi (Yamaha) è molto arrabbiato all'arrivo al bivacco, all'interno del circuito di Termas de Rio Hondo. Arrabbiato soprattutto con se stesso perchè è caduto e questo non gli va giù. Stava andando bene, anzi benissimo, in una speciale veloce e impegnativa, soprattutto per il fango, non certo per la navigazione. In tanti si sono impantanati nel fango, lui invece grazie alla sua possenza da ex rugbista è passato bene dappertutto in questa seconda tappa della Dakar 2016.

"Sono caduto, sul tratto di velocità controllata, su asfalto. Sulla speciale – racconta il pilota di Lumezzane – c'era un breve tratto in asfalto con la velocità controllata a 90 km/h. Mi sono perso via perchè stavo guardando già le note più avanti e mi sono accorto che c'era una nota da prendere, bisognava girare e io nella frenesia ho pinzato e sono andato per terra come un salame".

Mentre parla si massaggia il polso destro, sul quale è pesantemente atterrato. "Ho messo giù il braccio e ho fatto forza, ma è un peccato accidenti. Stavo andando bene, e li ho perso un po' ed è un peccato perchè mi fa male il braccio. Non ho battuto altro, solo il polso. Però – si consola - ho forza nelle mani e nel braccio".

Si continua a toccare fino a che la sua assistenza gli porta una borsona di ghiaccio. "Ghiaccio, devo metterci il ghiaccio. Forse ho lesionato un legamento perchè ho preso una “intorsata” nella caduta e mi fa davvero male" spiega con il suo accento bresciano. Poi racconta la speciale, il fango che non era tanto, ma era concentrato tutto in una zona. "Non c'era tanto fango, ma ce n'era un pezzo da circa un chilometro prima del CP1 intorno al km 190 e li si sono piantati in tanti, ma io sono andato via tranquillo, ho visto che ci si poteva impiantare e sono entrato e uscito ma sono stato attento".

Dopo la caduta è ripartito per gli ultimi 40 chilometri di speciale ma poi si è fatto la bellezza di 331 km tutti in questo stato, con un dolore forte, e se uno mastodontico come Botturi si lamenta, vuol dire che il dolore è davvero forte. Adesso si sta riposando con il ghiaccio sul polso e poi andrà a farsi vedere dai medici del bivacco, ma non dovrebbero esserci problemi grossi per il bresciano della Yamaha, che nonostante la caduta è riuscito a contenere i distacchi e in classifica ha chiuso oggi in 12esima posizione con un distacco dal primo di 6'29” ed in generale è sempre in dodicesima posizione con un distacco dal primo, che è l'australiano Toby Price di 6'25”.

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