Bentley Bentayga, arriva anche il diesel

Cade un altro tabù: che la Bentley abbia ceduto alla moda del SUV è cosa nota e la Bentayga ne è la testimonianza su ruote. Nemmeno il tempo di riprendersi dal duro colpo, per gli appassionati del marchio, ed ecco che la Casa inglese rincara subito la dose. Come? Con il suo primo motore a gasolio, che ovviamente va a finire sotto il cofano della Bentayga. Non un motore a caso, ma il più potente che il Gruppo  Volkswagen (di cui Bentley fa parte) ha nel cassetto. Si tratta del V8 da 4 litri di cilindrata supportato non da una, non da due, ma da tre turbine, di cui una elettrica. Proprio la sovralimentazione elettrica è l’aspetto tecnicamente più interessante di questo propulsore, perché grazie alla possibilità di attivarsi indipendentemente dalla velocità dei gas di scarico, fornisce la propria pressione in soli 30 millesimi di secondo, azzerando, di fatto, il ritardo di risposta. 

Una volta che la turbina elettrica ha esaurito il proprio compito, le altre due a gas di scarico comprimono l’aria senza pietà, contribuendo a generare i 435 CV e 900 Nm di coppia della Bentayga. Esteticamente, l’esagerato Sport Utility inglese si distingue solo per la scritta V8 posizionata dietro ai passaruota anteriori, per la verniciatura Liquid Amber e per l’impianto di scarico, modificato non solo per ridurre il timbro del diesel, ma anche nell’estetica. Qualche numero per capire di cosa stiamo parlando: la velocità massima è di 270 km/h, mentre lo 0-100 km/h viene bruciato in 4,8 secondi. Incredibile, se si pensa che la Bentayga pesa la bellezza di 2.390 kg ed è lunga qualcosa come 5,14 metri. A proposito, considerando tutto, i 7,9 l/100 km di consumo medio dichiarati non sono nemmeno male.